E abitudine fare un sacrificio per il
tempo di Quaresima. Le persone smettono di fare, piacere, mangiare, prendere,
comprare, cuci che piacciono loro molto e l'offrono a Dio. Il nostro prete ci
ha suggerito che lasciamo qualcosa che ci piace molto come un sacrificio e che
allo stesso modo anche lasciare qualche peccato. Possono farsi anche piccoli
sacrifici differenti durante questo tempo quaresimale. Questo anno ho lasciato
un tipo di bibita molto popolare tra la gente, ed oggi ho scoperto qualcosa:
esistono altre bibite molto più salutari, molto ma saporiti e molto più
economiche. Se, c'è vita dopo la soda. E mi fu successo che c'è ugualmente vita
dopo il peccato. Siamo tanto abituati a
peccati che sembrano oramai non essere peccati, che non ci vediamo lo felice che saremmo
se smettessimo di farli. Sia come sia il nostro pecado(s), c'è un opposto ma
salutare: la virtù. Così, per lottare contro i peccati capitali, possiamo
piacere delle virtù che li vincono. La lussuria si vince con la castità, la
gola con la temperanza., l'avarizia con la generosità, l'ira con la pazienza,
l'invidia con la carità, la superbia con l'umiltà, la pigrizia con la
diligenza. E così praticando le virtù e facendo piccoli sascrifici arriveremo
alla Pasqua con un cuore rinnovato, salutare. Nella preghiera abbiamo alleato
forte, perché che non ci darà Dio che c'ama tanto se soltanto glielo chiediamo.
Facciamolo con la speranza in Cristo nostro Signore che ha vinto già il peccato
per noi, con la fede che può aiutarci a muovere montagne e con l'amore che
c'unisce a Dio e l'umanità. Lottiamo e ritorniamo come il figlio prodigo alle
braccia del Padre che non vuole per noi un'altra cosa più che la nostra
felicità e la nostra salvazione.