domenica 25 dicembre 2022

La Mangiatoia


Buon Natale!


 Appena mi sono reso conto l'anno scorso e ce lo ha ricordato ieri il Papa che Gesù è stato sdraiato in una mangiatoia.  E che cos'è una mangiatoia?  È il contenitore da cui mangiano gli animali.  Provoca stupore all'improvviso.  Dio si fa bambino e dorme in una mangiatoia. Ci dice il Papa che voleva mostrarsi vicino.  È accessibile a tutti, dal più umile pastore al Re più ricco.  E se vediamo che dorme dove va il cibo per gli animali ci dice anche che Lui è il pane vivo che è disceso dal Cielo.  È venuto a salvarci e a nutrirci con il proprio corpo e sangue.  Il messaggio della mangiatoia è allora messaggio di speranza e di vicinanza, non si può temere un Dio che si ha fatto Bambino  per noi e soffre per noi fino alla povertà.  Dio nacque in povertà, crebbe povero e morì povero.  Ci ha incoraggiato ieri il Papa ad essere concreti, cioè ad andare oltre le parole, a trasformare il nostro amore per Gesù in fatti, a regalargli la nostra carità verso i poveri.  E ancora oltre vederlo nei poveri, ma anche in ogni essere umano che incontriamo nella nostra vita, andiamo ad incontrarlo lì c'è Gesù. Se facciamo così sarà più facile continuare il suo comando: amatevi gli uni gli altri come io l'ho amati.  E il suo amore iniziò in una mangiatoia e finì su una croce.



sabato 24 dicembre 2022

Vigilia di Natale

 



Stanotte è la vigilia di Natale


E domani Natale 


Sta arrivando, sta arrivando 


Gli angeli che cantano.




E tra il buio e


Le tenebre della vita 


È venuto per illuminare 


Con un sorriso Il Bambino Dio




Bambino Dio lo chiameremo 


Emmanuele, perché Dio è qui 


È venuto a salvarci 


E nel suo amore invitarci a vivere.




Sai qual è la tua risposta?


Ti chiede solo un sì 


Per ricevere il suo amore 


Che ora devi condividere.




Lui ti ama ed è così piccolo 


E in una mangiatoia c'è 


È venuto a redimere il mondo


È venuto a portarti la pace.




Accetta con gioia 


I doni di Gesù 


Il perdono delle tue colpe 


Gioia, Pace e Amore.




Stasera è la vigilia di Natale 


E domani Natale 


Facciamo festa a Gesù 


Che per te sta sorridendo.




Apri il tuo cuore 


Che vuole riposare in lui.




Baby Jesus, Buon Compleanno!


Felice Compleanno Gesù e a te 


Buon Natale!

venerdì 23 dicembre 2022

Un Natale Diverso

 Questo Natale sarà diverso da altri.  Non ci saranno tamales, né regali o visite.  Si dà il caso che la scorsa settimana, il sabato che avevo scelto per fare lo shopping natalizio, mi sono sentito male e molto assonnata, così abbiamo deciso di lasciarlo per domenica.  Domenica ero pronta a andare a messa, ma poiché avevo un piccolo malessere alla gola, tosse, ho chiesto a mia sorella di fare un test di Covid-19 in casa.  Si è rivelato positivo.  Cosî non sono a data a messa.  Anche ho controllato in clinica e ovviamente il test è risultato positivo anche.  Così non ci sono regali.  Niente tamales, cibo tipico di Natale per i messicani perché non abbiamo potuto comprare gli ingredienti per lo stesso motivo.  Continuo a tossire, quindi immagino che a Natale avrò ancora il Covid, che Dio non lo voglia. E così a Natale non potrò vedere mia sorella, siamo isolate nelle nostre stanze, perché anche lei è contagiata.   Quindi per questo Natale avremo solo la cosa più importante: la nascita del nostro Salvatore: Gesù.  Accenderemo la Natività, l'albero di Natale ed i fiori sopra l'isola della cucina.  Festeggeremo con cioccolata calda e reciteremo un rosario virtuale senza mettere a letto il bambino Dio.  Aspetterò fino a mezzanotte per ricevere il Natale e congratularmi per telefono e virtualmente con la famiglia e gli amici e ricevere il più grande regalo:. Gesù nel mio cuore!




martedì 20 dicembre 2022

Luca 1:26-38

 



[26] Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,

[27] a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

[28] Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te".

[29] A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.

[30] L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

[31] Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

[32] Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre

[33] e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine".

[34] Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo".

[35] Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.

[36] Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:

[37] nulla è impossibile a Dio".

[38] Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei.




lunedì 19 dicembre 2022

Ill Mio Deserto

 



Caro Gesù 

Mi trovo nel deserto 

Cosa ho di fare?

Ma, cercarti siempre.


Fai che questo spazio 

Che mi hai donato 

Possa trovarti in ogni mio pensiero.


Mi dai il silenzio,

Quindi ti chiedo 

Vieni a miei pensieri.


Lasciami pulire la stanza dal mio cuore 

E arrivato il tuo Natale bello 

Possa Tu entrare e farlo il tuo Presepe.














martedì 6 dicembre 2022

Il Mio Natale a Messico

 Ieri (per ieri intendo nella domenica) abbiamo finito, bene veramente mia sorella ha finito di organizzare la nascita del Bambino Dio (Gesù) nella nostra casa. La "nascita" como lo chiamamo a Messico è e un presepe dove mettimao Gesù. Ho anche sentito che il Papa ci ha chiesto di tornare al piccolo presepe. A ricordare che Gesù poté nascere lì, in una mangiatoia, tra animali di fattoria e fu steso sulla paglia. E ho ricordato il Natale della mia infanzia in Messico. A quel tempo, uno dei miei zii che viveva con noi, faceva un viaggio sulla collina, non so se in bicicletta o a piedi per tagliare cedro. Sì, invece di tagliare un albero di Natale, tagliava cedro. Con quel cedro e col filo, già in casa, costruiva la nascita del Bambino Dio. E lo adornavo di brina e luci natalizie. Avevamo, e ancora oggi è conservato in Messico un piccolo Bambino Dio antico che era appartenuto a mia nonna. Quando vedevamo la nascita (il presepe) del Bambino Dio, sapevamo che il Natale era vicino. Alla vigilia di Natale, arrivavano i padrini del Bambino Dio, carichi di "bolo" per i bambini. Pregavamo il rosario, cantavamo e i padrini "mettevano a letto" il Bambino Dio, cioè lo mettevano a letto speciale per Lui. Alla fine ci avvicinavamo a baciare il Bambino Dio con una candela nelle mani e in ginocchio. Alla fine del rosario, i padrini del Bambino Dio distribuivano il bolo. Era il nostro Natale! Invece di giocattoli ricevevamo un sacchetto (il bolo) pieno di arachidi, arancia, lecca-lecca, dolci, biscotti, ecc. E mi sembra che una volta abbiamo rotto una pignatta. Era tradizione anche "alzare" il Bambino Dio, con un rosario, mi sembra che in febbraio non ci fosse una data esatta. Pregavamo il rosario e mettiamo il Bambino Dio nella sua sieda. Ora che vivo negli Stati Uniti, facciamo la nascita (il presepe) del Bambino Dio e lo solleviamo e corichiamo con il suo rosario, anche se è una piccola celebrazione tra famiglia e senza padrini. Il Bambino di Dio è stato un regalo a mio padre da un collega anni fa. All'inizio non gli facevamil suo presepe o Betlemme, come lo chiamano in altri paesi, ma un giorno una visita del Messico si offrì di fare il presepe e da allora, abbiamo cercato di farlo ogni anno, anche se la sua "alzata e sdraiata" la facciamo sempre al Bambino Dio. Speriamo che i messicani che sono emigrati in altri paesi non perdano le usanze natalizie e di avvento come sono le locande messicane. Qui nella mia parrocchia le festeggiano ogni anno. Vi auguro che questo Natale ricordino il senso del Natale che è Gesù Cristo stesso, che non smettiamo di invitare Gesù alla celebrazione, poiché il suo compleanno è il Natale, la nascita di Gesù. Vi lascio una foto del presepe della mia casa. Nella foto si vede il Bambino Dio seduto, ma in realtà lo copriamo con un velo fino a Natale. Al centro c'è il suo lettino.



lunedì 28 novembre 2022

Catechismo 2563

 


«Il cuore è la dimora dove sto, dove abito (secondo l’espressione semitica o biblica: dove ‘discendo’). È il nostro centro nascosto, irraggiungibile dalla nostra ragione e dagli altri; solo lo Spirito di Dio può scrutarlo e conoscerlo. È il luogo della decisione, che sta nel più profondo delle nostre facoltà psichiche. È il luogo della verità, là dove scegliamo la vita o la morte. È il luogo dell’incontro, poiché, ad immagine di Dio, viviamo in relazione: è il luogo dell’alleanza» (C 2563).

mercoledì 23 novembre 2022

Grazie

  



Grazie Signore per questa bella terra,


Ai raggi del sole all'alba,


Grazie Signore per la pioggia che rinnova,


E per le tue creature che amano il giardino,


Grazie Signore per il tetto di casa


Che mi protegge dal freddo e dal caldo


Grazie Signore per il letto dove dormo


E per il cibo che fornisci,


Grazie Signore per i vestiti che indosso


E per tutto ciò che nel tuo amore fornisci,


Grazie Signore


Perché quello che abbiamo


È senza dubbio grazie al tuo grande amore.


Grazie per la famiglia, gli amici,


Per i sorrisi,


Verso il tramonto, quando


Grazie ti do


Per il mio angelo custode,


Per mia mamma, la Vergine Maria,


Per i tuoi santi


Che con il loro esempio mi aiutano a crescere,


Grazie per averci dato tuo Figlio


Nostro Signore Gesù


E dallo Spirito Santo


Spirito di vita,


Che mi consola


Quando non so cosa fare.


E grazie


Per amare anche me.





Nota:  Domani, giovedì 24 novembre 2022, si celebra la Giornata del Ringraziamento negli Stati Uniti d'America.  Sappiate essere grati per tutto ciò che il Signore nel suo infinito amore fornisce, come il bagliore negli occhi e i sorrisi di coloro che amiamo. Felice Giorno del Ringraziamento!

venerdì 9 settembre 2022

L'umiltà


 

L'umiltà secondo la definizione della Real Academia Española è la virtù che consiste nella conoscenza delle proprie limitazioni e debolezze e nell'agire secondo questa conoscenza.


Si potrebbe dire che essere umili è lasciarsi e sapersi amare da Dio riconoscendo che tutto ciò che abbiamo sia materiale che spirituale proviene da Dio, riconoscendo che l'unica cosa che realmente è nostra è la nostra miseria, le nostre debolezze.   Riconoscendo la nostra miseria possiamo riconoscere il nostro bisogno di Dio e cercarlo. Come spiega il Catechismo della Chiesa Cattolica 2733 "Chi è umile non si stupisce della sua miseria; essa lo porta ad una maggiore fiducia, a mantenersi saldo nella costanza." Rendendo grazie e gloria a Dio per ciò che abbiamo ricevuto, evitiamo la vana gloria e possiamo aprirci a ricevere i suoi doni e ad usarli per servire gli altri.  Essendo umili accettiamo non solo la gioia ma anche la tristezza e possiamo offrire entrambe a Dio in ringraziamento e gioire in Cristo.


In Gesù nostro Signore, troviamo la vera umiltà, perché essendo Figlio di Dio, venne nel mondo e si fece uomo come noi, condividendo la nostra natura umana, e usando la sua vita al servizio degli altri.  Accettando in tutto la volontà di suo Padre, nostro Dio, giungendo a dare la sua vita per raggiungerci la vita eterna.


Anche nostra Madre, la Vergine Maria è esempio di umiltà, perché non solo ha accettato ciò che Dio le chiedeva, ma si è anche chiamata "la schiava del Signore", diventando nulla, per essere tutto in Dio.


Essendo umili possiamo smettere di pensare a noi stessi per pensare agli altri.  Solo con l'umiltà possiamo smettere di confidare nelle nostre forze e avere più fiducia in Dio, nostro Padre e creatore.

mercoledì 7 settembre 2022

Umiltà


 

Umiltà 


virtù che ci porta a seguirti da vicino, 


Gesù, 


a lasciarci plasmare dalla tua mano, 


ad accettare con la tua gioia, la croce.




NOTE:  Questo poema lo ho scritto nel 2011 nel mio blog in spagnolo.  In realtà è parte di un trattato più lungo sopra la umiltà che io ho scritto.  Queste parole sono alla fine dal trattato.  Ma, mi sembrano importante come per ripetirli qui.

giovedì 21 luglio 2022

Una nuova mattina comincia

 



Una nuova mattina porta nuovi inizi - 

Svegialti e saluta il nuovo giorno.

Ogni nuovo giorno è una opportunita di cominciare altra volta,

Ricomincia da capo, non importa ieri.


Lascia dietro le preocupazioni della notte -

Getti i mali di ieri

Saluta il nuovo giorni con gioia gioiosa,

Tenere stretto alla promessa di un nuovo giorno.


Camminando a un nuovo sole scintillanti

Nostre menti e cuori renovati col sogno della notte.

La forza e la felicità ritornano,

I nostri cuori non piangano più.


Saluta nostro Signore con un cuore goioso -

Lasciallo rimpiere il tuo cuore con nuova gioa.

Aspetta le suoi promesse di compiere,

Alza li occhi a la Suoa brillante luce.


Helen Gleason




giovedì 28 aprile 2022

DIO

 



Che cosa è Dio? 

   - Dite, che cosa è Dio, oh luci belle?.. 


  Ordine! - Le stelle mi hanno risposto. 


  - Dite, che cosa è Dio, fiori belli? 


  - Bellezza! - Rispondetemi le rose. 


  - Dite, che cosa è Dio, o Madre mia. E Lei, guardando il Crocifisso: 


  - L'amore è Dio - mi disse... Amore più puro della luce del giorno.


P. Leonardo Castellani

martedì 19 aprile 2022

Discorso del Santo Padre Francesco al Pellegrinaggio Degli Adolescenti Italiani





Carissimi ragazzi e ragazze, benvenuti!

Grazie di essere qui! Questa piazza attendeva da tempo di riempirsi della vostra presenza, dei vostri volti, e del vostro entusiasmo. Due anni fa, il 27 marzo, venni qui da solo per presentare al Signore la supplica del mondo colpito dalla pandemia. Forse quella sera eravate anche voi nelle vostre case davanti al televisore a pregare insieme alle vostre famiglie. Sono passati due anni con la piazza vuota e alla piazza è successo come succede a noi quando facciamo digiuno: abbiamo voglia di mangiare e, quando andiamo a mangiare dopo il digiuno, mangiamo di più; per questo si è riempita di più: anche la piazza ha sofferto il digiuno e adesso è piena di voi! Oggi, tutti voi, siete insieme, venuti dall’Italia, nell’abbraccio di questa piazza e nella gioia della Pasqua che abbiamo appena celebrato.

Gesù ha vinto le tenebre della morte. Purtroppo, sono ancora dense le nubi che oscurano il nostro tempo. Oltre alla pandemia, l’Europa sta vivendo una guerra tremenda, mentre continuano in tante regioni della Terra ingiustizie e violenze che distruggono l’uomo e il pianeta. Spesso sono proprio i vostri coetanei a pagare il prezzo più alto: non solo la loro esistenza è compromessa e resa insicura, ma i loro sogni per il futuro sono calpestati. Tanti fratelli e sorelle attendono ancora la luce della Pasqua.

Il racconto del Vangelo che abbiamo ascoltato inizia proprio nel buio della notte. Pietro e gli altri prendono le barche e vanno a pescare – e non pescano nulla. Che delusione! Quando mettiamo tante energie per realizzare i nostri sogni, quando investiamo tante cose, come gli apostoli, e non risulta nulla… Ma succede qualcosa di sorprendente: allo spuntare del giorno, appare sulla riva un uomo, che era Gesù. Li stava aspettando. E Gesù dice loro: “Lì, alla destra ci sono i pesci”. E avviene il miracolo di tanti pesci: le reti si riempiono di pesci.

Questo può aiutarci a pensare ad alcuni momenti della nostra vita. La vita alle volte ci mette a dura prova, ci fa toccare con mano le nostre fragilità, ci fa sentire nudi, inermi, soli. Quante volte in questo periodo vi siete sentiti soli, lontani dai vostri amici? Quante volte avete avuto paura? Non bisogna vergognarsi di dire: “Ho paura del buio!” Tutti noi abbiamo paura del buio. Le paure vanno dette, le paure si devono esprimere per poterle così cacciare via. Ricordate questo: le paure vanno dette. A chi? Al papà, alla mamma, all’amico, all’amica, alla persona che può aiutarvi. Vanno messe alla luce. E quando le paure, che sono nelle tenebre, vanno nella luce, scoppia la verità. Non scoraggiatevi: se avete paura, mettetela alla luce e vi farà bene!

Il buio ci mette in crisi; ma il problema è come io gestisco questa crisi: se la tengo solo per me, per il mio cuore, e non ne parlo con nessuno, non va. Nelle crisi si deve parlare, parlare con l’amico che mi può aiutare, con papà, mamma, nonno, nonna, con la persona che può aiutarmi. Le crisi vanno illuminate per vincerle.

Cari ragazzi e ragazze, voi non avete l’esperienza dei grandi, ma avete una cosa che noi grandi alle volte abbiamo perduto. Per esempio: con gli anni, noi grandi abbiamo bisogno degli occhiali perché abbiamo perduto la vista o alle volte diventiamo un po’ sordi, abbiamo perduto l’udito… O, tante volte, l’abitudine della vita ci fa perdere “il fiuto”; voi avete “il fiuto”. E questo non perdetelo, per favore! Voi avete il fiuto della realtà, ed è una cosa grande. Il fiuto che aveva Giovanni: appena visto lì quel signore che diceva: “Buttate le reti a destra”, il fiuto gli ha detto: “È il Signore!”. Era il più giovane degli apostoli. Voi avete il fiuto: non perdetelo! Il fiuto di dire “questo è vero – questo non è vero – questo non va bene”; il fiuto di trovare il Signore, il fiuto della verità. Vi auguro di avere il fiuto di Giovanni, ma anche il coraggio di Pietro. Pietro era un po’ “speciale”: ha rinnegato tre volte Gesù, ma appena Giovanni, il più giovane, dice: “È il Signore!”, si butta in acqua per trovare Gesù.

Non vergognatevi dei vostri slanci di generosità: il fiuto vi porti alla generosità. Buttatevi nella vita. “Eh, Padre, ma io non so nuotare, ho paura della vita!”: avete chi vi accompagna, cercate qualcuno che vi accompagni. Ma non abbiate paura della vita, per favore! Abbiate paura della morte, della morte dell’anima, della morte del futuro, della chiusura del cuore: di questo abbiate paura. Ma della vita, no: la vita è bella, la vita è per viverla e per darla agli altri, la vita è per condividerla con gli altri, non per chiuderla in sé stessa.

Io non vorrei dilungarmi tanto, soltanto vorrei dire che è importante che voi andiate avanti. Le paure? Illuminarle, dirle. Lo scoraggiamento? Vincerlo con il coraggio, con qualcuno che vi dia una mano. E il fiuto della vita: non perderlo, perché è una cosa bella.

E, nei momenti di difficoltà, i bambini chiamano la mamma. Anche noi chiamiamo la nostra mamma, Maria. Lei – state attenti –aveva quasi la vostra età quando accolse la sua vocazione straordinaria di essere mamma di Gesù. Bello: la vostra età, più o meno… Vi aiuti lei a rispondere con fiducia il vostro “Eccomi!” al Signore: “Sono qui, Signore: cosa devo fare? Sono qui per fare del bene, per crescere bene, per aiutare con il mio fiuto gli altri”. Che la Madonna, la mamma che aveva quasi la vostra età quando ha ricevuto l’annuncio dell’angelo ed è rimasta incinta, che lei vi insegni a dire: “Eccomi!”. E a non avere paura. Coraggio, e avanti!

Dopo la benedizione:

Gesù risorto sia la forza della vostra vita: andate in pace e siate felici, tutti voi: in pace e con gioia!

domenica 17 aprile 2022

Ha risucitato l'Amore

 Ho pianto quando ti ho visto lì


Inchiodato a una croce.


Hai sofferto per il mio amore


Per salvare me stessa.


Eppure oggi


Felice mi trovo io,


Sei risorto Tu,


Ha resuscitato l'amore.


Ci hai dato una speranza,


La fede che credo io oggi.


Anch'io voglio morire


Al peccato di oggi.


Vivere, vivere per Te,


Grazie, grazie Gesù


Sia questa la mia preghiera.



[6] Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. (Matteo 28:6)



domenica 20 marzo 2022

Preghiera per la guerra ala Ukrania

 




Perdonaci la guerra, Signore.

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori.

Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi.

Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi.

Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi.

Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce, abbi pietà di noi!

Perdonaci Signore,

perdonaci, se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi.

Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte.

Perdonaci, Signore, se continuiamo ad uccidere nostro fratello, perdonaci se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti.

Perdonaci la guerra, Signore. Perdonaci la guerra, Signore.

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, ti imploriamo! Ferma la mano di Caino!

Illumina la nostra coscienza,

non sia fatta la nostra volontà,

non abbandonarci al nostro agire!

Fermaci, Signore, fermaci!

E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello.

O Signore, poni un freno alla violenza!

Fermaci, Signore!

Amen.


-Preguiera dal Archivescovo di Napoli Mons. Mimmo Battaglia pregata per Papa Francesco nella Udienza Generale Marzo 16, 2022.


Mateo 5:9

[9] Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.

lunedì 14 febbraio 2022

Una Coccinella

 


La domenica scorsa sono stata io a leggere nella messa.  Ed ho avuto una bella sorpresa.  Non ricordo quando mi ho rendo conto, ma li, nel spazio per libri nel inginocchiatoio c'era una coccinella! E la seconda volta che trovo una nella chiessa.  Prima fu nel ambone.  Benvenuta creazione di Dio.  La natura da gloria a Dio! Ho appena imparato che il suo nome in inglese, ladybug, veni da la Vergine Maria.  Si conta che i campi dei contadine avevano plague e i contadine hanno pregato alla Vergine Maria.  I campi si hanno rimpiento di coccinelle e il raccolto si ha salvato.  Quindi i contadine hanno comminciato a chiamere i coccinelle "lady bugs" , cioè "signora" per la Vergine Maria ed "insetto" perché é un insetto. Quindi "l'insetto di Maria"



sabato 1 gennaio 2022

Buon Giorno, Buon Anno, Buon 2022!



Buongiorno Dio mio

Il primo del anno

Comincia lodando alla Madre di Dio

Buongiorno Maria

Buongiorno Gesù

Buongiorno Giuseppe

Buongiorno Spirito di Dio

Già quasi termina ed io vi saluto

Di prenderci cura vi chiedo:

Aiutaci

Custodici

Negli giorni avanti

Perchè se partiamo

Arriviamo col Padre

Che nostro angelo custode

Chi è sempre acanto a noi

Dal male alontani l'anima vacilante

Che venga al ausilio di chi ha bisogno

Di forza, di fede, fiducia e preghiera

Facci coragiosi di fugire dal male

Ringraziamo il giorno al comincio e la fine

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

E fiduciosi pregiamo Grazie!