venerdì 22 novembre 2013

Salmo 121



Salmo 121
[1] Canto delle ascensioni.
Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l'aiuto?
[2] Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra.
[3] Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode.
[4] Non si addormenterà, non prenderà sonno, il custode d'Israele.
[5] Il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre, e sta alla tua destra.
[6] Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di note.
[7] Il Signore ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà la tua vita.
[8] Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre.

domenica 3 novembre 2013

Sapienza 11, 22 - 12, 2

 
Sap 11,22 - 12,2
Dal libro della Sapienza.
Signore, tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi, non guardi ai peccati degli uomini, in vista del pentimento.
Poiché tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza?
Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita.
Per questo tu castighi poco alla volta i colpevoli e li ammonisci ricordando loro i propri peccati, perché, rinnegata la malvagità, credano in te, Signore
.

Riflessione:

Oggi ascoltai questa lettura della Bibbia in messa, e devo confessare che poco prima che incominciasse la messa, la lessi. E mi rimanga trasognata. In parole cosi belle, cosi poetiche, c'è rivelato un Dio che c'ama tanto che dice qui Lui non dubito di crearci, c'amò dall'inizio nonostante le nostre trasgressioni, dei nostri peccati. Dice la lettura che siamo come una goccia di rugiada, come piccolo polvere davanti agli occhi di Dio.  Ma, Lui guarda in noi quello che possiamo essere, perché ci ha creati alla sua immagine, per quel motive soltanto ci rimprovera come un padre fa coi suoi figli, affinché ci convertiamo, affinché noi pentiamo e crediamo in Lui, come quell'immagine nella quale ci ha creato e che è perfetta in Cristo Gesù, vero Dio e vero uomo. Gesù, ci mostra a questo Dio compassionevole, perché venne "a "curare" i peccatori, a darci una nuova vita, una nuova forma di vivere, di vedere il mondo, ai nostro prossimo. Egli è l'immagine di Dio, di un amore che si compatisce tutti e desidera la salvazione di tutti, che permette la nostra caduta per aiutarci ad alzarci ed a mostrarci una strada più sicura per la quale non inciamperemo. Una strada della mano di Gesù.
 

Isaia 55:10-11




[10] Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,

[11] così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.

domenica 15 settembre 2013

Il mio Si - Beato John Henry Newman

 
 
 
Io sono creato per fare e per essere qualcuno
per cui nessun altro è creato.

Io occupo un posto mio
nei consigli di Dio, nel mondo di Dio:
un posto da nessun altro occupato.

Poco importa che io sia ricco, povero
disprezzato o stimato dagli uomini:
Dio mi conosce e mi chiama per nome.

Egli mi ha affidato un lavoro
che non ha affidato a nessun altro.

Io ho la mia missione.

In qualche modo sono necessario ai suoi intenti
tanto necessario al posto mio
quanto un arcangelo al suo.

Egli non ha creato me inutilmente.
Io farò del bene, farò il suo lavoro.

Sarò un angelo di pace
un predicatore della verità
nel posto che egli mi ha assegnato
anche senza che io lo sappia,
purcé io segua i suoi comandamenti
e lo serva nella mia vocazione.
 
 

venerdì 9 agosto 2013

"Dives in Misericordia" di Beato Giovanni Paolo II

"In tal modo, la misericordia viene, in certo senso, contrapposta alla giustizia divina e si rivela, in molti casi, non solo più potente di essa, ma anche più profonda. Già l'Antico Testamento insegna che, sebbene la giustizia sia autentica virtù nell'uomo, e in Dio significhi la perfezione trascendente, tuttavia l'amore è «più grande» di essa: è più grande nel senso che è primario e fondamentale. L'amore, per cosi dire, condiziona la giustizia e, in definitiva, la giustizia serve la carità. Il primato e la superiorità dell'amore nei riguardi della giustizia (ciò è caratteristico di tutta la rivelazione) si manifestano proprio attraverso la misericordia. Ciò sembrò tanto chiaro ai salmisti ed ai profeti che il termine stesso di giustizia fini per significare la salvezza realizzata dal Signore e la sua misericordia. La misericordia differisce dalla giustizia, però non contrasta con essa, se ammettiamo nella storia dell'uomo - come fa appunto l'Antico Testamento - la presenza di Dio, il quale già come creatore si è legato con un particolare amore alla sua creatura. L'amore, per natura, esclude l'odio e il desiderio del male nei riguardi di colui al quale una volta ha dato in dono se stesso: Nihil odisti eorum quae fecisti, «nulla tu disprezzi di quanto hai creato». Queste parole indicano il fondamento profondo del rapporto tra la giustizia e la misericordia in Dio, nelle sue relazioni con l'uomo e con il mondo. Esse dicono che dobbiamo cercare le radici vivificanti e le ragioni intime di questo rapporto risalendo al «principio», nel mistero stesso della creazione. E già nel contesto dell'antica Alleanza esse preannunciano la piena rivelazione di Dio, che «è amore»."

giovedì 11 luglio 2013

Della Enciclica "Lumen Fidei" di Papa Francesco

"La fede è un dono gratuito di Dio che chiede l’umiltà e il coraggio di fidarsi e affidarsi, per vedere il luminoso cammino dell’incontro tra Dio e gli uomini, la storia della salvezza."


martedì 28 maggio 2013

Giovanni 2:6

" E in questo sta l'amore: nel camminare secondo i suoi comandamenti. "

mercoledì 24 aprile 2013

Pascua di Resurrezione




Clicca qui : pasqua-di-resurrezione

Questa e nostra fede: La tomba e vouta, Cristo e risorto! La su assenza de la tomba devi diventare in la sua ricerca, nella Scritura, nell caminare verso a Lui.


martedì 23 aprile 2013

Dio è Giusto











Geremia 13:10
"Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni. "











Non devi temere la giustizia divina, perché è giusta e sapiente. A volte tendiamo ad incolpare a Dio per le cose negative che passano nella nostra vita, ed è certo che molte di queste cose non sono più che conseguenze delle nostre proprie azioni. Allora, perché incolpare a Dio? Ci dice l'appuntamento biblico che Dio sonda il cuore, c'esamina, scopre i nostri sentimenti più intimi, i nostri sonni, le nostre paure, le nostre debolezze, Dio sa perfettamente che ci spinge a fare nostre azioni, siano questi buone o brutte. Sa se siamo coscienti delle nostre trasgressioni o agiamo senza sapere, già sia per ignoranza o per semplice disattenzione. Forse cerchiamo di ingannarci noi stessi, tentando di giustificarci, ma a Dio non possiamo ingannarlo, Lui sa in anticipo, quello che nasconde il nostro cuore. Dice l'appuntamento biblico che sapendo i desideri del nostro cuore, dà ad ognuno secondo le sue azioni. Può riempirci di benedizioni, ma può darci anche una vita di apprendistato. Dio sa il momento giusto per rispondere alle nostre petizioni o negarli. Dio, è Santo, e non desidera il male per i suoi figli. Ed ancora del nostro proprio dolore, il Signore può operare fede in noi ed altre persone, può usare quello dolore per un bene maggiore. Allora, se Dio è giusto, perché temere? La volontà divina e sopra delle  nostre paure, ed ancora sopra delle nostre azioni. Dio è amore, e la sua volontà non è più che amore. Ricordiamo, tuttavia, che Dio ci ha dato la libertà di scegliere tra il bene e il male.  Dio permette che esista il male, ma come sappiamo il male non è un'altra cosa che l'assenza del bene, Dio non è parte di quello male, ma rispetta la nostra libertà. Ma il suo amore è molto più grande di qualunque male, Dio è amore stesso, e quell'amore è ancora più fattibile durante la disgrazia perché sappiamo che nonostante tutto, Dio non c'abbandona mai. E sta tanto vicino come una preghiera, assolo attesa che c'avviciniamo a Lui, perché è stato sempre lì. Magari e sondando il nostro cuore, lo trovi pentito. Magari e potesse trovarsi nel nostro cuore.

venerdì 19 aprile 2013

Le Nuvole















Non devi disperare quando il cielo della nostra vita e nuvolone. Al di sopra delle nuvole, è il cielo, azzurro e riempio di luce. Nella cosa personale mi rallegro molto quando vedo un pezzo di cielo nuvoloso ed in mezzo a quelle nuvole qualche spazio per dove nonostante si vede l'azzurro del cielo, e già quando cade il pomeriggio può vedersi con chiarezza la luce come passa piu brillante tra quello spazio. C'è sempre uno, assolo bisogna sapere guardare. E nonostante se non ci lo fosse, le nuvole portano la speranza della pioggia che rinnova la terra e la nutre. Cosicché se ci sono nuvole nel tuo cielo, ricorda, tanto solo annuncia che è tempo di attesa che quando cada la sua pioggia ti nutrirà e potrai tornare a vedere il cielo, tanto azzurro come lo è stato sempre.

martedì 9 aprile 2013

Pane Divino

 
Illuminata la mia anima per la fede
Oggi posso contemplare
Il Mio Dio vivente,
Il Mio Gesù
Che ha vinto gia la morte
E nascosto nella Ostia
Viene a me.
Non è per me nessuna fantasia
So che
Tu sei davanti a me
E sei Dio e sei Uomo,
Un Pane Divino,
Ti lodo
E ti ricevo
E veni a la mia casa,
A questa anima
Che si abbandona a te,
Mio Dio
E Mio Signore.

 

sabato 6 aprile 2013

Farfalle, Pasqua e Vita!


Il sabato nella settimana in anticipo di settimana santa sono uscita della mia casa, ed aspettando mia sorella alla porta, ho scoperto una farfalla che volteggiava intorno a me. L'ho osservata per un buon tempo, ma volava tanto rapido che ho detto "ma non volare tanto rapido, "non posso vederti." E Dio che ci regala momenti per lodarlo, mi ha fatto un regalo: mentre alzavo la mia mano per dirgli che volasse più lentamente, la farfalla mi ha donato una sorpresa e ha fermato il suo volo sulla punta di una delle mie dita. Un grande sorriso si è scorto nelle mie labbra, ho stata così un buon tempo con paura a muovermi per non spaventarla. E benché stesse fermata sul mio dito poteva sentire che si muoveva, le sue ali non smisero mai di muoversi benché non li aprisse molto. Sono stata così forse uno o due minuti fino a che la mia sorella aprì la porta.  Poi ha ritornato al volo.  Mi sentivo felice, perché quella sera, mi ho confessata e ho pensato che questo può essere il principio di una nuova vita, per un nuovo volo, come il della farfalla. Perché è la prima volta che mi accade qualcosa cosi, benché ho stata diversi volte in un giardino di farfalle, con i vestiti più brillante e mai qualche farfalla mi ha fatto questo onore. E questa domenica di Pasqua, ho ricordato quello che ho imparato in una gioielleria, si, è a volte nei posti più inaspettati che impariamo qualcosa, in questa gioielleria hanno una spiegazione dei design che usano. Ed una è la farfalla che come lessi è un simbolo della resurrezione. Come la farfalla cambia corpo, così pure il corpo nella resurrezione, si glorificherà, come il corpo di nostro Signore Gesù Cristo. Ci diceva il prete questa settimana che si devi vedere avanti al sepolcro, avanti al dolore, Cristo, Gesù sta vivo! Non dovremmo stare tristi. Tutti morremo qualche giorno, ma come una farfalla esce dal suo crisalide convertita in farfalla, anche noi resusciteremo ad una vita nuova, una vita dove la morte non esiste. E è che in realtà, la morte è soltanto parte della vita, se viviamo in questa esperanza, se viviamo in Cristo, resusciteremo in Cristo. Grazie a Dio, a quella farfalla e le sagge parole del nostro sacerdote, ho avuto una felice Pasqua. La croce ha stata glorificata da Cristo, nel suo amore. Il sepolcro è vuoto. Gesù ha resuscitato!

giovedì 21 febbraio 2013

Il Ritorno al Padre


E abitudine fare un sacrificio per il tempo di Quaresima. Le persone smettono di fare, piacere, mangiare, prendere, comprare, cuci che piacciono loro molto e l'offrono a Dio. Il nostro prete ci ha suggerito che lasciamo qualcosa che ci piace molto come un sacrificio e che allo stesso modo anche lasciare qualche peccato. Possono farsi anche piccoli sacrifici differenti durante questo tempo quaresimale. Questo anno ho lasciato un tipo di bibita molto popolare tra la gente, ed oggi ho scoperto qualcosa: esistono altre bibite molto più salutari, molto ma saporiti e molto più economiche. Se, c'è vita dopo la soda. E mi fu successo che c'è ugualmente vita dopo il peccato. Siamo tanto abituati a peccati che sembrano oramai non essere peccati,  che non ci vediamo lo felice che saremmo se smettessimo di farli. Sia come sia il nostro pecado(s), c'è un opposto ma salutare: la virtù. Così, per lottare contro i peccati capitali, possiamo piacere delle virtù che li vincono. La lussuria si vince con la castità, la gola con la temperanza., l'avarizia con la generosità, l'ira con la pazienza, l'invidia con la carità, la superbia con l'umiltà, la pigrizia con la diligenza. E così praticando le virtù e facendo piccoli sascrifici arriveremo alla Pasqua con un cuore rinnovato, salutare. Nella preghiera abbiamo alleato forte, perché che non ci darà Dio che c'ama tanto se soltanto glielo chiediamo. Facciamolo con la speranza in Cristo nostro Signore che ha vinto già il peccato per noi, con la fede che può aiutarci a muovere montagne e con l'amore che c'unisce a Dio e l'umanità. Lottiamo e ritorniamo come il figlio prodigo alle braccia del Padre che non vuole per noi un'altra cosa più che la nostra felicità e la nostra salvazione.

giovedì 17 gennaio 2013

Insegnerai a Volare

Madre Teresa di Calcutta - Insegnerai a Volare

 
Insegnerai a volare,
ma non voleranno il tuo volo..
Insegnerai a sognare,
ma non sogneranno il tuo sogno..
Insegnerai a vivere,
ma non vivranno la tua vita..
Ma in ogni volo...
in ogni sogno...
e in ogni vita...
rimarrà per sempre
l’impronta dell’ insegnamento ricevuto.

martedì 1 gennaio 2013

Buon 2013!



Un Anno Nuovo comincia
Dio ci dà un giorno più di vita,
per riempirlo di allegria,
per ripartire il suo amore,
ripartire a piene mani,
perché tutto che è di Lui
né comincia né finisce.





Riceviamo questo anno
pieno tutti di speranza
in Gesù che Dio ci ha dato
come un bambino
e ha venuto a salvarci.

Lasciamo dietro rancori,
riviva l'amicizia schietta,

amiamo come Gesù,
al suo stile in unione sacra.

Ogni anno porta nuovo sfide
collochiamoli alle sue piante,
chiediamo ringraziati
per la sua bontà non fallisce.

A Gesù il Re del cielo
offriamo questo anno,
regni nei nostri cuori,
santifichi le nostre anime.


Si, con Dio tutto si può.
Sia questo un anno di speranza.
 ¡Che nell'anno della Fede,
rinnoviamo le nostre anime!