lunedì 31 dicembre 2018

Caro Dio

Caro Dio, il mio migliore amico, questo anno nuovo 2019 sarà di sfida, io non so il perché, ma mi fido di te, mi nascondo nel tuo amore, non mi lasci sola.

martedì 25 dicembre 2018

Il Regalo






Negli ornamenti dell'albero di Natale, possiedo una decorazione che mi regalò mio papà quando era ancora adolescente. Si tratta di una piccola zucca vuota nel cui interno è un presepe con José, María, un asino o cavallo ed ovviamente: Gesù. Sulla zucca ci sono una stella dorata e qualcosa per appenderla dell'albero. È una decorazione molto semplice, ma che tesoreggio molto perché me lo diede mio papà e mi sembra molto bello. La foto superiore mostra la decorazione nell'albero. Confesso che anni fa mia sorella ed io normalmente litigavamo nel momento di adornare l'albero di Natale, perché io volevo che uscisse perfetto, o buono, a dire il vero al mio gusto. Ora oramai non litighiamo, benché normalmente lo facessimo anche per il presepe del Bambino Dio. Fino a che capii che Gesù non chiede un albero o presepe spettacolare, fino a che compresi l'umiltà nella quale era nato, Egli, in un presepe, tra animali di fattoria, l' essendo il Figlio di Dio. E questa mattina in messa mentre osservava alla Sacra Famiglia dell'altare, noti che avevano messo lì un regalo. Umana che sono la prima idea che mi fu venuta nella mente fu: E se fosse per me? Era un regalo bianco con un gran chignon argentato. E curiosa immaginava che poteva avere dentro ed anche ho avuto voglia di andare ad aprirlo. Il regalo stava collocato giusto di fronte del Bambino Dio, del piccolo Gesù. Ed all'improvviso, sentii che mi innamorai, si, sono innamorata! Quello che Dio in quello momento mi ispirò fu che quello regalo era Gesù stesso che era nato per salvarmi, come dice una canzone non religiosa "il regalo più grande", si, Gesù è il migliore regalo del Natale, nasci per te, per me, per tutti, ed è Dio! Allora sentii una gran tristezza, e piansi, perché celebriamo la sua nascita, ma dove è il suo regalo? E L' essendo Dio Figlio per chi fu creato l'universo, come lessi nella seconda lettura, che cosa può mancargli?, Egli che è circondato di gloria e maestà nel cielo e che regna per l'eternità. Le mie lacrime girarono a toccare le mie guance, che cosa posso darti? mi domandavo. E Dio mi ispirò un'altra volta, in quello momento decisi di consegnargli il mio cuore che è la cosa più pregiata che ho e che credo che è quello che desidera realmente di noi, un cuore che Egli possa modellare e che l'ami. Non so se era già innamorata di Gesù, ma oggi con lacrime negli occhi tornai ad innamorare di Egli. Spero ed il mio regalo gli abbia piaciuto. Spero e molti cuori lo lascino entrare in essi e possa fare lì la sua dimora come lo fece più di due mille anni fa in quello presepe a Betlemme.


Aggiornamiento: Questo e il regalo in mezzo al al altare. Ho il scatto perche ho fatto un scatto di me col prete e lui aveva il regalo in suoi mani.


lunedì 24 dicembre 2018

Buon Natale!



Domani é il Natale
Quando nace un bambino
Che porta la pace
Ti auguro un Natale
Dove Gesù nasca
Nel cuore al tuo petto
E ti riempia di pace.
Buon Natale a tutti!

domenica 16 dicembre 2018

Dio della Verità





Dio della Verità

Tu c'aiuti a vederci per chi siamo

Nel nostro egoismo e malvagità.

Siamo stati punti

E ci rimane domandare,

"Che cosa dobbiamo fare?"

Facci forti per seguire tuo

Gran Comandamento:

amarti, Signore,

con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra anima,

con tutta nostra mente, e con tutta la nostra forza,

ed al nostro prossimo come a noi stessi.

Salvaci del tuo giudizio

ed invece rallegrati con noi

come noi ci rallegriamo con la tua bontà,

Per  Christo Nostro Signore, Amen.

Nota: Dal bolletino dominicale della mia chiesa.

giovedì 6 dicembre 2018

Il Mio Fiore




Piena sto di difetti

Osservo la mia anima

E la sento come un fiore

Che ha bisogno di irrigazione

È poca la mia umiltà

Grandi le paure

La mia vita un uragano

Che mi divora

Come arrivare a te

Se ogni passo

È come un passo in falso

Chi è la mia guida

Voglio che Tu lo sia

Guardami qui

Soddisfa a mia supplica

Ho bisogno del tuo bastone

Che mi lasci sapere

Della tua strada

Seguirti

Dimenticarmi di me

Che tutto quello che sono

Perde la sua lucentezza

Quando scopro

La mia umiltà vacilla

Calma le mie ansie

Non mi lasciare sola,

Voglio essere come Tu

Vuoi che sia.

domenica 2 dicembre 2018

Grazie


Grazie Signore Gesù 

Per le 20000 visite

Grazie per lasciarmi

Illuminare con la tua luce

Grazie per la ispirazione

Grazie per questa missione.

giovedì 29 novembre 2018

Libertà


Volevo la libertà del vento,
Non essere legata alla terra,
Ho caduto e adesso mi pento:
Io volavo verso la mia guerra.

Si avvicina presto il momento
Quando il cuore la fede afferra,
Il peccato già vinto lo sento.
Aiutami Dio, il peccato mi atterra.

Vorrei sempre seguire tuoi passi,
La Tua luce guidi la mia vita,
Ascoltarti se Tu mi parlassi.

Sono una peccatrice pentita,
Non voglio sbagliare le miei passi
E soffrire per altra ferita.



lunedì 26 novembre 2018

Che cosa fece Gesù per me?




Lasciò l'Eternità e visse nel Tempo 
affinché io potessi lasciare il Tempo e vivere nell'Eternità.

Lasciò al Padre Eterno in tutta la Sua Gloria 
per farsi uomo e fare conoscere la supremazia del Padre su tutta l'umanità.

Lui venne come un servo umile per riparare il danno del quale dicono, "non servirò." 
Fu mite di cuore e diede tutto il credito al Padre per tutto quello che fece 
ed offrì la sua umiliazione volontaria come un'espiazione 
per il mio orgoglio ed il mio spirito di indipendenza.

Egli era il Maestro di tutti ma non obbligò mai ad alcuno a seguirlo.

La sua umiltà era cosi grande che capì l'odio dei Suoi nemici 
e chiese a Suo Padre che gli perdonasse.

Egli governò tutta la creazione 
e tuttavia si sottomise a José e María come un figlio ubbidiente.

Era felice di essere considerato un falegname incolto, 
ancora quando Lui aveva creato il mondo intero.


Si mise in mani di due persone che Lui aveva creato 
perché vide la volontà di suo Padre nei suoi ordini. 
Lui era lo Splendore del Padre, 
ma occultò tutto quello che lo distingueva
del resto dei figli degli uomini.

Egli era la Saggezza increata, 
ma non disprezzò lo studio delle cose più quotidiane degli altri.

Accettò l'odio, la gelosia e la persecuzione con calma, 
vedendo solo in
la volontà del Padre il suo Piano d
Non si vergognò di mangiare con peccatori anche se facendo quello, 
era tanto sdegnato per lo sguardo di altri.

Lui vide come l'abbandonavano nell'ora della necessità, quegli a
chi Lui era venuto a redimere, senza addolorarsi o deteriorarsi. 
Gli gettò a Pedro un misericordioso sguardo 
perfino quando l'Apostolo era cosciente del suo peccato.

Egli non esalò il suo Spirito bensì fino ad avere sopportato ogni tormento

possibile, per dimostrare il Suo amore per me.


Egli resuscitò della tomba e si apparve in primo luogo a Magdalena, 
una peccatrice pentita, a Pedro che l'aveva negato ed ai Discepoli

che andavano ad Emaús il cui fede era debole, per mostrare che capiva suoi
debolezze e che non schiaccerebbe la canna storta.


Il suo Amore per me è tanto profondo 
che non poteva meritare andare via lasciandomi suolo. 
Per ciò si umiliò completamente e mi diede il Suo Corpo Prezioso 
ed il suo Sangue nella Santa Eucaristia come alimento per mia anima.

-Madre Angelica da "En Sus Sandalias"

Tradotto da EWTN


giovedì 22 novembre 2018

Signore, Tu sempre sei con me

Oggi è giorno di Thanksgiving o giorno di ringraziare negli Stati Uniti, mille grazie a Dio per mai lasciarmi della sua mano. Pensavo di lasciare una preghiera che ho pregato questa mattina a modo di ringraziare, ma tentando di scrivere l'appuntamento bibliografico nel libro in cui fu pubblicata mi resi conto che è proibita la sua riproduzione totale o parziale. Cosicché scriverò la mia propria gratitudine:








Signore, nei miei preghiere


Quasi sempre a Te accorro

Per chiedere della tua misericordia

Oggi voglio ringraziarti

Per sempre stare con me

Per permettermi quando bambina

Sapere della tua Presenza Onnipresente

Che ora tra tanti pensieri

Mi è dimenticato

Fa' che ti ricordi ogni giorno

Per ringraziarti

Affinché sia il mio amico

Ad ogni ora del giorno

E soprattutto per rimanere nella tua presenza

Dentro i miei pensieri

E possa allontanare così al peccato

Che si nasconde tra ombre

E mi attacca.

Evviva la grazia!

Tradotto dal mio blog in spagnolo.

giovedì 15 novembre 2018

La Storia di Paisia



Si raccontava anche questo episodio sul padre Giovanni: Una ragazzina chiamata Paisia rimase orfana di padre e madre.  Pensò allora di trasformare la sua casa in una locanda per gli ospiti dei preti di Escete. Per un periodo non piccolo ha rimasto lì, dando ospitalità e servendo i preti. Ma col tempo, quando consumò il suo patrimonio, incominciò a passare strettezze. Allora a lei si attaccarono uomini persi e la deviarono del suo buon proposito, tanto che incominciò a comportarsi male, fino ad arrivare alla prostituzione.  I genitori lo seppero e diventarono molto tristi.Chiamano il prete Giovanni il Nano e gli dicono: Abbiamo saputo che questa sorella si comporta male, la stessa che, quando poteva, ci dimostrò il suo amore. Anche noi volessimo dimostrargli ora il nostro amore aiutandola. Prende il lavoro di andare da lei e, secondo la saggezza che Dio ti ha dato, incaricati di lei." Il prete Giovanni andò via dopo dove ella e disse alla vecchia portinaia: "Annunciami alla tua padrona." Ma la portinaia cercò di licenziarlo con queste parole: "Prima hai divorato le sue ricchezze ed ora sta nella miseria" gli dice il padre Giovanni: "Digli precisamente che posso essergli molto utile." I domestici, ridendo, gli dicono:  "Che cosa devi dargli, per volere vederla?" E rispose: "Come sapete quello che gli do?" La vecchia è andata dove lei  gli riferì il tema. Dice la giovane: "Questi monaci passano sempre per il bordo del Mare Rosso e trovano perle." Si adorna e dice: "Sì, fagli venire." Quando era salito, ella, prevenendolo, si impiegò nel divano. Il prete Giovanni andò a sedersi vicino a lei e, guardandola al viso, gli disse: "Che motivo hai per dispiacersi di te di Gesù che sei arrivato a questo punto?" Sentendo queste parole, rimase completamente gelata.  Il prete Giovanni, abbassando la testa, incominciò a piangere a mari. Gli domandò: "Perché piangi, padre?" Dopo un piccolo gesto, si ripiegò di nuovo, piangendo, e gli disse: "Vedo a Satana giocando nel tuo viso e non dovrebbe piangere?" Domandò allora la donna: "Padre, esiste penitenza?" Gli dice: "Sì." Ed lei: "Portami a dove vuoi." Gli dice: "Andiamo." Ed lei si alzò per seguirgli. Il prete Giovanni notò con stupore che non diede nessuna ordine né disse niente rispetto alla sua casa.  Quando arrivarono al deserto era tardi; lui fece un piccolo cuscino di sabbia, gli fece sopra il segno della croce, e gli dice: "Dorme qui." Si allontanò un po', recitò i suoi discorsi e si coricò.  Svegliandosi verso la mezzanotte, vide come una strada di luce che discendeva dal cielo fino a lei, e vide gli angeli di Dio che portavano la sua anima a lo più alto. Alzandosi, lui fu avvicinato e la toccò col piede; e vide che era morta. Si gettò allora viso a terra pregando a Dio. E sentì che il Signore aveva accettato un'ora del suo pentimento più che molti di tanto che non sono animati di un fervore simile.





Tradotto da:

conocereis de verdad

mercoledì 14 novembre 2018

Preludio




Saperti tutto misericordioso

Sapere che alla mia anima peccatrice ami


Oramai non so se piangere per i miei peccati



O riempirti di grazie e di lodi.





E benché ti sento dire



"Non pecchi più"



Se cado ritorno al tuo grembo,



Mi sento amata,



Non vorrei peccare più.





So che non sarò mai come volessi



E mi conforta sapere che mi ami tanto



Che benché mi allontano da Te, Tu sempre sei con me



E fai che ritorni sempre al tuo gregge.





Se soltanto potessi amarti come mi ami



Perché meriti amore come quello che concedi,


Hai offerto la tua vita per la mia causa

Voglio essere fedele testimone della tua Alleanza.




Grazie Gesù, sono indegna di te,


Pulisci la mia anima.



Nota: Questo poema lo ho scritto in spagnolo nel 2013.

lunedì 12 novembre 2018

Dio Prende Cura Di Me





Dio mi tiene nella sua mano
Come una piccola goccia di acqua
Si rotolando cadrei della sua mano
Cadrei in niente.

Mare senza fondo  e senza confine
Ho aperto il mio cuore a Dio
E Dio lo ha inondato e già inonda al mondo
Il mio mare di Dio.

Io sono nella mano di Dio
Rugiada nell mattino
Con tutto il cielo del cielo
Nella mia piccola goccia di acqua.

-          Angel Martinez Baigorri


Nota: Questo è uno di miei poemi favoriti, lo ho pubblicato nei primi giorni da quando ho cominciato il blog, ma volevo condividere altra volta.

martedì 30 ottobre 2018

Storia di Conversione




Mio nonno sta già nei 90 anni, non so esattamente la sua età. Non ricorda già quasi i visi a meno che gli dici chi sei, allora i ricordi ritornano alla sua mente. Egli vive in Messico, in una piccola comunità rurale nella che fu il diacono del paese tra altre cose, o come rancio si dice in Messico. Per decadi diresse la celebrazione della domenica, perché per non essere sacerdote non poteva celebrare l'Eucaristia. Di tra tutti quegli anni al servizio di Dio ha molte storie, avvicinò a molti coppie al sacramento del matrimonio, ebbe varie discussioni con fratelli protestanti, ed anche edificanti conversazioni che diedero luogo alla conversione di varie persone. Poco mesi fa visitò il paese nel quale ora vivo e ci fu un suo ricordo che mi riempì di orgoglio. Mi contò che conobbe un signore molto ricco che non credeva in Dio, stavano discutendo la sua esistenza fino a che a mio nonno decise di raccontargli la storia di Nicodemo e Gesù. Gli disse che qualcuno si avvicinò a Gesù domandando come era possibile nascere da nuovo per entrare nel regno dei cieli. Mio nonno gli spiegò che se può nascersi di nuovo che suolo doveva battezzarsi e credere in Gesù. "Senti, ed allora io posso battezzarmi benché già sono grande?" Si, gli rispose mio nonno ed andarono i due al paese più vicino a parlare con un Prete che l'istruì affinché ricevesse il sacramento del battesimo. Forse mio nonno mi contò più circa questa storia, ma questo è quello che ricordo. Non so se mio nonno gli spiegò che chi crede in Gesù avrà vita eterna, ma mi immagino che si...