venerdì 1 giugno 2018

Sap 11, 22-12, 2





Sap 11, 22-12, 2



Signore, tutto il mondo davanti a te è come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.  Hai compassione di tutti, perché tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono

e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,  Signore, amante della vita. Poiché il tuo spirito incorruttibile è in tutte le cose. Per questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano e li ammonisci ricordando loro in che cosa hanno peccato, perché, messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.


Il mio commento tradotto dal 3 Novembre, 2013:

Oggi ascoltai questa lettura del Bibbia in messa, e devo confessare che poco prima che incominciasse la messa, la lessi. E mi rimanga trasognata. In parole tanto belle, tanto poetiche, c'è rivelato un Dio che c'ama tanto che dice qui non dubito di crearci, c'amò dall'inizio nonostante le nostre trasgressioni, dei nostri peccati. Dice la lettura che siamo appena come una goccia di rugiada, o un granello di polvere davanti agli occhi di Dio. Egli vedi in noi quello che possiamo essere, perché ci ha creati alla sua immagine, per quel motivo tanto solo ci rimprovera come un padre fa coi suoi figli, affinché ci convertiamo, affinché noi ci pentiamo e ritornemo a Lui, come quell'immagine nella quale ci credo e che è perfetta in Cristo Gesù, vero Dio e vero uomo. Gesù, ci mostra a questo Dio compassionevole perché venne a "guarire" i peccatori, a darci una nuova vita, una nuova forma di vivere, di vedere il mondo, ai nostri simile. Egli è l'immagine di Dio, di un amore che si compatisce tutti e desidera la salvazione di tutti, che permette la nostra caduta per aiutarci ad alzarci ed a mostrarci una strada più sicura per la quale non inciamperemo. Una strada della mano di Gesù.