venerdì 16 dicembre 2016

Salmo 132:17



[17] Là farò germogliare la potenza di Davide, 
preparerò una lampada al mio consacrato


E San Giovanni questa lampada che ci ilumina verlo l'incontro di Cristo, dice Sant'Agostino.

venerdì 2 dicembre 2016

Umilta


E allora capisco
Come in un spechio
Mi vedo per dentro
E no, non c’e niente
Di speciale in me.
Mai saro una santa
Mai avro di fama
Mai avro belleza
E se continuo cosi
Mai avro di pace
Devo di acorgarmi
Di in realta chi sono
Lasciare l’orgoglio
Restare cosi
Che se pecatrice
Soltanto ho di Cristo
La grazia salvifica
Che puli mia anima.
Ma allora mi acorgo
Pecatrice sono
E questa miseria
Di peccati miei
E l’unico che e
Soltanto mio,
Quindi, non hai gloria
La gloria e di Dio,
Rimani cosi, zita,
Non parlare,
Che se ti giudicano
Almeno sei salva
O se non lo sei
Cristo e la speranza
Di che un giorno sia
Il cielo tua casa,
Quindi non hai gloria
Se un giorno vai via
Al cielo lassu
Non sara per quello
Che hai fatto di buono
Ma sara l'amore
Che Cristo ha mostrato
Nella croce un giorno
Quando con sua sangue
Pagò per te il prezzo
De la redenzione.
Quindi, dimentica,
La fama, la gloria
Soltanto ricorda che sei
Pecatrice,
Que devi restare
“in guardia” e avanti
Camminare verso la sua volonta
Qualsiasi chi sia,
Fidarti del Figlio,
Fidarti del Padre
Pregare il Spirito
Ti faccia agire
Cosi come Dio
Ha voluto creandoti.
Che non hai fiducia?
Non vedi la croce?
Non fidarti in te,
Solo Cristo salva
E Cristo ti ama
Recive la grazia
Non inviarla via
Riconosce quindi
La tua realta
Lascia gia tua vanita,
Prendi la umilta,
Dio puo giudicarti
Se cosi le va,
Tu, rimani zita,
Lui sa tuoi ragioni
Lui sa la tua vita
Dal principio al fine,
Quindi non avere paura
Del suo giudicio,
Dio e misericordioso,
Vuole la tua vita
Gia non piangi piu
Opure piangia
Per i tuoi pecati,
Ma sa Dio e buono, e
Il tuo difensore,
E Cristo, Il Signore,
Gesù, tuo salvatore
Ti vuole felice,
Vivi quindi cosi
Ma non dimenticare

Avere umilta.

mercoledì 12 ottobre 2016

Le Virtù Teologale - Lezione



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Le Virtù Teologale


Una bella lezione sopra la fede, la speranza e l'amore.

1 Pietro 4:8




1 Pietro 4:

"[8] Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati." 





Queste parole della Bibbia la conobbi da molto bambina, ricordo che mi impegnavo in "essere buona" con le altre persone con la speranza che Dio perdonasse i miei peccati. Benché peccassi di ingenua in alcuni occasioni mettendo prima le necessità delle altre persone che le mie proprie. Come la volta che lasciai ad un bambino copiarmi in un esame che per certo era di un concorso. Ora so che dobbiamo amare il prossimo come un'estensione del nostro amore a Dio. Di tutte forme i benefici di amare il prossimo sono enormi, come l'avere una coscienza tranquilla e la gioia di avere aiutato qualcuno. Non dobbiamo dimenticare che della fede, la speranza e l'amore, la cosa più importante è l'amore.

giovedì 23 giugno 2016

Siracide 51:8-12

[8] Allora mi ricordai delle tue misericordie, Signore,
e delle tue opere che sono da sempre,
perché tu liberi quanti sperano in te,
li salvi dalla mano dei nemici.

[9] Ed innalzi dalla terra la mia supplica;
pregai per la liberazione dalla morte.

[10] Esclamai: "Signore, mio padre tu sei
e campione della mia salvezza,
non mi abbandonare nei giorni dell'angoscia,
nel tempo dello sconforto e della desolazione.
Io loderò sempre il tuo nome;
canterò inni a te con riconoscenza".

[11] La mia supplica fu esaudita;
tu mi salvasti infatti dalla rovina
e mi strappasti da una cattiva situazione.

[12] Per questo ti ringrazierò e ti loderò,
benedirò il nome del Signore.
 



Riflessione:  Dobbiamo pregare Dio con fede, perché il suo amore è eterno. Dio sempre ascolta la preghiera di suoi figli.  Dobbiamo pregare ringraziandogli per la sua risposta prima da che risponda, perché sempre vuole il bene per noi. 

mercoledì 15 giugno 2016

Amore

Amare al prossimo, debi essere una continuazione del amore a Dio. Se amo Dio, quindi amo al prossimo.  E se ho misericordia, Dio sara misericordioso con me.

venerdì 10 giugno 2016

Pratica di Amar Gesù Cristo, Capitolo XII, Poema dopo Affeti e Preghiere


Addio, creature, contento vi lascio:
Più vostro non sono, nè sono più mio:
Da tutto già sciolto, io son del mio Dio.
Sì, tutto son tuo, mio caro ;
Amato mio bene, accettami tu.
 
Amabil Signore, deh prenda il possesso
Di tutto me stesso il santo tuo amore:
Ei regni e governi in questo mio core
Che un tempo infelice ribelle a te fu.
Amabil Signore, possedimi tu.
 
O amore divino che rendi beate
Con fiamme celesti quell'alme che accendi,
Tu vieni al mio core, e degno tu 'l rendi
Del tuo puro ardore infiammami su,
O amore divino, consumami tu.

mercoledì 8 giugno 2016

Pratica Di Amar Gesù Cristo - Capitolo XIII, Numero 4




4. Iddio vuole che ognuno di noi l'ami con tutto il cuore: Diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo (Matth. XXII, 37). Quell'anima ama Gesù Cristo con tutto il suo cuore, la quale gli dice di vero cuore quel che gli disse l'Apostolo: Domine, quid me vis facere? (Act. IX, 6): Signore, fatemi sapere quel che volete da me, ch'io tutto voglio farlo. Ed intendiamo, che quando noi vogliamo ciò che vuole Dio allora vogliamo il nostro maggior bene; perchè certamente Iddio non vuole che il meglio per noi. Dicea S. Vincenzo de' Paoli: «La conformità al divino volere è il tesoro del cristiano ed il rimedio per tutti i mali; poichè ella contiene l'annegazione di sè e l'unione con Dio e tutte le virtù». Ecco in somma ove sta tutta la perfezione: Domine, quid me vis facere? Ci promette Gesù Cristo: Et capillus de capite vestro non peribit (Luc. XXI, 18). Viene a dire che il Signore ci paga ogni buon pensiero che abbiamo di dargli gusto ed ogni tribolazione che abbracceremo con pace uniformandoci alla sua santa volontà. Dicea S. Teresa: «Il Signore non manda mai un travaglio senza pagarlo con qualche favore, sempre che noi l'accettiamo con rassegnazione».

venerdì 27 maggio 2016

L'Imitazione di Cristo, Libro III Capitolo XXIII





LE QUATTRO COSE CHE RECANO UNA VERA GRANDE PACE  

  1.     O figlio, ora ti insegnerò la via della pace e della vera libertà. Fa', o Signore, come tu dici; mi è gradito ascoltare il tuo insegnamento. Studiati, o figlio, di fare la volontà di altri, piuttosto che la tua. Scegli sempre di aver meno, che più. Cerca sempre di avere il posto più basso e di essere inferiore a tutti. Desidera sempre, e prega, che in te si faccia interamente la volontà di Dio. Un uomo che faccia tali cose, ecco, entra nel regno della pace e della tranquillità. Una grande dottrina di perfezione è racchiusa, o Signore, in queste tue brevi parole: brevi a dirsi, ma piene di significato e ricche di frutto. Che se io potessi fedelmente custodirle, tali parole, nessun turbamento dovrebbe tanto facilmente sorgere in me; in verità, ogni volta che mi sento inquieto od oppresso, trovo che mi sono allontanato da questa dottrina. Ma tu, che tutto puoi; tu che hai sempre caro il progresso dell'anima mia, accresci sempre la tua grazia, così che io possa adempiere alle tue parole e raggiungere la mia salvezza.
Preghiera contro i malvagi pensieri
  2.     O Signore, mio Dio, "non allontanarti da me; Dio mio, volgiti in mio aiuto" (Sal 70,12); ché vennero contro di me vari pensieri e grandi terrori, ad affliggere l'anima mia. Come ne uscirò illeso, come mi aprirò un varco attraverso di essi? Dice il Signore: io andrò innanzi a te e "abbatterò i grandi della terra" (Is 45,2). Aprirò le porte della prigione e ti rivelerò i più profondi segreti. O Signore, fa' come dici; e ogni iniquo pensiero fugga dinanzi a te. Questa è la mia speranza, questo è il mio unico conforto: in tutte le tribolazioni rifugiarmi in te, porre la mia fiducia in te; invocarti dal profondo del mio cuore e attendere profondamente la tua consolazione.
Preghiera per ottenere luce all'intelletto
  3.     Rischiarami, o buon Gesù, con la luce del lume interiore, e strappa ogni tenebra dal profondo del mio cuore; frena le varie fantasie; caccia le tentazioni che mi fanno violenza; combatti valorosamente per me e vinci queste male bestie, dico le allettanti concupiscenze, cosicché, per la forza che viene da te, si faccia pace, e nell'aula santa, cioè nella coscienza pura (Sal 121,7), risuoni la pienezza della tua lode. Comanda ai venti e alle tempeste. Dì al mare "calmati", al vento "non soffiare"; e si farà grande bonaccia (Mt 8,26). "Manda la tua luce e la tua verità" (Sal 52,3) a brillare sulla terra; ché terra io sono, povera e vuota, fino a quando tu non mi illumini. Effondi dall'alto la tua grazia; irriga il mio cuore di celeste rugiada; versa l'acqua della devozione ad irrigare la faccia della terra, che produca buono, ottimo frutto. Innalza la mia mente schiacciata dalla mole dei peccati; innalza alle cose celesti tutto l'animo mio, in modo che gli rincresca di pensare alle cose di questo mondo, dopo aver gustato la dolcezza della felicità suprema. Strappami e distoglimi dalle effimere consolazioni che danno le creature; poiché non v'è cosa creata che possa soddisfare il mio desiderio e darmi pieno conforto. Congiungimi a te con il vincolo indissolubile dell'amore, poiché tu solo basti a colui che ti ama, e a nulla valgono tutte le cose, se non ci sei tu.

mercoledì 25 maggio 2016

L'Imitazione di Cristo - L'Umile Sottomissione


Libro II
Capitolo II
L'UMILE SOTTOMISSIONE

   1.     Non fare gran conto di chi ti sia favorevole o contrario; piuttosto preoccupati assai che, in ogni cosa che tu faccia, Dio sia con te. Abbi retta coscienza; Dio sicuramente ti difenderà. Non ci sarà cattiveria che possa nuocere a colui che Dio vorrà aiutare. Se tu saprai tacere e sopportare, constaterai senza dubbio l'aiuto del Signore. E' lui che conosce il tempo e il modo di sollevarti; a lui perciò devi rimetterti: a lui che può soccorrerci e liberarci da ogni smarrimento. 

  2.     Perché ci possiamo mantenere in una più grande umiltà, è sovente assai utile che altri conosca i nostri difetti, e che ce li rimproveri. Quando uno si umilia per i propri difetti facilmente fa tacere gli altri, e acquieta senza difficoltà coloro che si sono adirati contro di lui. All'umile Dio dona protezione ed aiuto; all'umile Dio dona il suo amore e il suo conforto; verso l'umile Dio si china; all'umile largisce tanta grazia, innalzandolo alla gloria, perché si è fatto piccolo; all'umile Dio rivela i suoi segreti, invitandolo e traendolo a sé con dolcezza. Così colui che umilmente ammette la propria colpa si sente pienamente in pace, avendo egli la sua dimora in Dio, e non nel mondo. Non credere di aver fatto alcun progresso spirituale, se non ti senti inferiore ad ogni altro.

lunedì 25 aprile 2016

Frasi di Beata Madre Teresa di Calcuta





"La tua sofferenza da sola è niente. Ha soltanto valore quando è condivisa nella passione di Cristo ed accettata come un regalo speciale di Dio ed un segno del suo amore."

Beata Madre Teresa di Calcutta

mercoledì 6 aprile 2016

Fede




Qualche volta mi hanno chiesto per la mia fede, non ricordo la domanda, ma ricordo la mia risposta.  Ho detto che la mia fede mi dà  speranza di guardare i miei cari altra volta nel cielo.  Perche se Gesù è risorto, sono anche vivi tutti quelli che hanno creduto in Lui.  E qualche giorno resuscitassero alla vita eterna, benche qualcuni gia godono della gloria di Dio.  Ricordo che da bambina aveva paura di dormire.  Pensavo che forse non mi sveglierei più e mi spaventavo la idea di non essistere più, non comprendevo la Pasqua, non avevo fede.  Non fu fino a che compresi che se morivo continuerebbe esistendo, che ho imparato a dormire tranquila.