domenica 8 gennaio 2023

Il canto di un uccellino

 



Confesso che i miei animali preferiti sono gli uccelli. In particolare gli uccellini che cantano tra gli alberi.   Cantano al loro creatore, lo so.  Ma, a me ricordano Dio per un altro motivo.  Sento che Dio ci parla in modi diversi, nelle Scritture, nella natura, nel sorriso di un bambino, nella voce saggia di un anziano, negli occhi di qualcuno che non ha un tetto per ripararsi dal freddo, dal caldo e dalla pioggia, e anche nel canto di un uccellino.  Gli uccellini mi ricordano Dio perché posso ascoltarli e tuttavia non posso vederli.  Si nascondono tra i rami degli alberi nascosti alla mia vista, come Dio.   Ad eccezione delle mattine invernali.  Sono appena uscita a prendere un caffè nel mio giardino e ho sentito il suo canto.  Tuttavia, in mancanza di foglie sugli alberi, sono state scoperte davanti ai miei occhi.  E pensavo che la vita a volte è così.   Dio cerca di parlarci, di farsi presente nelle nostre vite, ma per le foglie frondose del nostro albero della vita non possiamo vederlo e passiamo ignorando la sua chiamata. Eppure è nei nostri giorni invernali che possiamo vedere chiaramente il Signore, che lo sentiamo più vicino, che gli diamo più attenzione, come quando ci si presenta una difficoltà, una malattia, un problema.  È quando ci rendiamo conto che Dio è sempre stato al nostro fianco, forse nascosto dalla nostra cecità spirituale.  Sì, adoro gli alberi frondosi d'estate e di primavera, ma gli alberi senza foglie mi hanno ricordato come nella mia malattia Dio mi sia apparso in un libro, in una bibbia, in un diario, in alcuni disegni.  Ma grazie a Dio la mia malattia è passata, spero solo che non perdere Egli mai di vista.  Come dice un canto popolare:. " Puoi guardarlo se guardi quello accanto a te, puoi sentirlo dentro il tuo cuore."

Nessun commento:

Posta un commento