Questo Natale sarà diverso da altri. Non ci saranno tamales, né regali o visite. Si dà il caso che la scorsa settimana, il sabato che avevo scelto per fare lo shopping natalizio, mi sono sentito male e molto assonnata, così abbiamo deciso di lasciarlo per domenica. Domenica ero pronta a andare a messa, ma poiché avevo un piccolo malessere alla gola, tosse, ho chiesto a mia sorella di fare un test di Covid-19 in casa. Si è rivelato positivo. Cosî non sono a data a messa. Anche ho controllato in clinica e ovviamente il test è risultato positivo anche. Così non ci sono regali. Niente tamales, cibo tipico di Natale per i messicani perché non abbiamo potuto comprare gli ingredienti per lo stesso motivo. Continuo a tossire, quindi immagino che a Natale avrò ancora il Covid, che Dio non lo voglia. E così a Natale non potrò vedere mia sorella, siamo isolate nelle nostre stanze, perché anche lei è contagiata. Quindi per questo Natale avremo solo la cosa più importante: la nascita del nostro Salvatore: Gesù. Accenderemo la Natività, l'albero di Natale ed i fiori sopra l'isola della cucina. Festeggeremo con cioccolata calda e reciteremo un rosario virtuale senza mettere a letto il bambino Dio. Aspetterò fino a mezzanotte per ricevere il Natale e congratularmi per telefono e virtualmente con la famiglia e gli amici e ricevere il più grande regalo:. Gesù nel mio cuore!
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