lunedì 20 giugno 2011

Celebrazione di Pentecoste

Il passato 12 di Giugno fu il giorno di Pentecoste.  Il giorno in cui celebriamo la venuta dello Spirito Santo agli apostoli ed il principio dell'evangelizzazione a tutti i paesi della terra.  Ebbi la benedizione di essere scelta per proclamare la Prima Lettura.  La lettura dei Fatti degli Apostoli narrava come lo Spirito Santo si manifestò quello giorno, primo come un vento e dopo come lingue come di fuoco che si posarono sugli apostoli.  Fu un gran onore che mi causo un'allegria che non sperimento molte volte, era felice di potere proclamare questi avvenimenti alla chiesa, tanto che mi furono tolto appena i nervi e cominciai a parlare.  Inoltre dopo la Prima Lettura viene il salmo che lessi anche.  Subito proclamarono la Seconda Lettura che ci dice essenzialmente che benché ognuno serve alla Chiesa da un modo distinto, lo Spirito che c'è stato dato a tutti è solo uno.  E finalmente il Vangelo, dove Gesù soffia e dà lo Spirito Santo agli apostoli dandoloro il potere di perdonare i peccati.  L'omelia fu centro in come lo Spirito Santo dà doni alla sua chiesa e come costituisce la nascita della chiesa. E come la nostra parrocchia in questione compierà molto pronti 100 anni da essere stato motivata.  Dopo la messa ci fu un'accoglienza per celebrare questo giorno tanto speciale e la diversità culturale della nostra parrocchia.  Ai che proclamiamo ci fu chiesto andare vestiti secondo la nostra cultura, io sono messicana, ed aveva voluto sempre vestire come  la mia etnia in questo giorno, ma non l'aveva fatto mai, cosicché fu molto speciale per me quello che me l'abbiano chiesto. Porti una gonna bianca lunga di holanes ed una camicia ricamata di fiori nel collo, e mia sorella mi fece due trecce con asticelle rosa e bianche.  Ma non era l'unica, nell'accoglienza c'erano persone con vestiti africane ed in generale ma vestiti messicane, e la signora che proclamo con me brillava i colori della Colombia ed un fiori nel capello. Il salone parrocchiale era decorato con bandiere di vari paesi includendo ovviamente la bandiera del Vaticano.  E lungo le pareti del salone parrocchiale si distribuirono tavoli con cibi di differenti parti del mondo, c'era una con cibi di Centro l'America, del Messico, degli Stati Uniti, delle Filippine, dell'Africa e degli Stati Uniti.  Io provai una tostada della Nicaragua, un tamal messicano, un piattello africano di riso con carne, un tipo di papa dorato di profondo, una banana dorata ed una limonata rosa.  E chiaro che i piattelli erano piccole dimostrazioni, quello che ci permise a molti di godere di ma di uno.  Il divertimento incominciò con una bambina di circa sei anni che mi rubo gli applausi ed il cuore dei presenti a ritmo del "Waca, waca" di Shakira, e è che ballo come tutto una professionista.  Ci fu anche un ballo di salsa da parte di giovane della parrocchia, una signorina ci dilettò con balli regionali del Messico col ritmo marcato per applausi, ed una piccolina toccò per noi col suo violino, varie melodie.  E questo fu dopo la messa di 12:30 p.m, la messa in spagnolo alla quale assisto abitualmente ogni domenica, ma ci furono celebrazioni dopo ogni messa. In realtà lo Spirito Santo fu presente in questa celebrazione.

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