lunedì 14 novembre 2011

¿Dove è Dio?

1 Re 19:11-13:

[11] Gli fu detto: "Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore". Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto.

[12] Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero.

[13] Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna.


Riflessione:


Crediamo in Dio onnipotente, e Lui stesso ci dimostra nelle nostre vita, è un Dio che non si stanca di perdonarci, di guidarci, di prepararci per il nostro incontro con Lui nel suo regno, e noi partecipiamo qui di quello regno alla terra se siamo capaci di proiettare l'amore che ha messo nei nostri cuori verso gli altri, perché il suo regno è un regno di amore. Il nostro Dio onnipotente, potrebbe punirci appena e commettiamo una mancanza, potrebbe come fece con gli angeli ribelli diseredarci del suo regno e non darci una seconda opportunita.  Tuttavia, abbiamo tutta una vita per correggere la nostra strada e seguirlo, seguire Gesù, che è la strada per arrivare al Padre.  In questa lettura possiamo vedere il viso del Dio compassionevole, Dio, che essendo onnipotente, sceglie una brezza per mostrare la sua presenza al profeta Elia.  Dio non era nel vento impetuoso, né nel terremoto, né nel fuoco, Dio arriva dopo, con la semplicità di una brezza, Dio è pertanto speranza non desolazione.  Se qualche volta sentissimo che non possiamo seguire durante il tragitto, la cosa migliore è sperare, aspettare la brezza del Signore che come mi disse un sacerdote, Dio viene al tuo incontro, dove  tu stai, assolo bisogna sapere sperare come lo ha fatto il Profeta Elia.

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