martedì 21 luglio 2020

Miei Rosari



Io non viaggio molto. A dire il vero non viaggio quasi mai. Invece, i miei amici e parenti lo fanno. Dai suoi viaggi, per così dire spirituali, mi hanno portato bei ricordi a forma di rosari. Sono tra i miei tesori più preziosi. Posseggo rosari che sono giunti fino a me da luoghi di pellegrinaggio mariani. Ho un rosario della Madonna di Fatima, del Portogallo con sabbia del luogo, un altro della Madonna di Lourdes con acqua di Lourdes, della Francia, un altro della Madonna di Guadalupe di Città del Messico con un'immagine della Madonna, un altro della Vergine di San Giovanni dei Laghi con un'immagine della Vergine e un altro del Museo del Vaticano. Mi sento fortunata ad essere destinataria di questi rosari. Mi sembra che il primo rosario che ho posseduto è stato quello della mia Prima Comunione, anche se mi duole confessare che si è perso col tempo. Quando ero più giovane, anch'io ero proprietaria di un rosario a forma di braccialetto con misteri di legno che si legavano al mio polso e mi ricordavano di recitare il rosario, questo era un dono di un cugino che me lo portò dal Messico. Purtroppo, ora è un oggetto perduto, ma con la preghiera ho pregato molte notti e mi sembra che mi abbia salvato da una malattia che avrebbe potuto essere più grave. Ho anche rosari di una decada che mi è stato regalato in diverse feste di sacramenti, come battesimi e prime comunioni. Quando li ricevo, cerco almeno di recitare un rosario con loro. Possiedo anche un rosario con Ave Maria a forma di cuore che ci è stato donato dalla Presidente dei Giovani Guadalupani molti anni fa. E un altro che mi è arrivato per posta da San Giovanni Paolo II. Ne ho un altro molto carino che ho comprato di perle rosa. E uno in verde, bianco e rosso che uso sempre per recitare il rosario alla vigilia di Natale. Ma il rosario che ha più tempo con me è un semplice rosario di plastica che mi è stato regalato quando facevo parte della Legione di Maria. Questo rosario mi porta bei ricordi, perché con lui ho avuto l'opportunità di "insegnare" o di portare la preghiera del rosario a diverse famiglie, quando li portavamo la Vergine Pellegrina. C'è un canto che ho imparato quando ero nel coro che dice: "quando ero piccolo, molto piccolo, ricordo che sempre accanto al mio letto, mettevo insieme le mani e di fretta pregavo, ma pregavo come chi amavo, gli Ave Maria pregavo e sempre omettevo qualche parola, non importa dormire senza pregare a dovere, perché c'è il mio cuore con te.  Ave Maria del mio Signore, il tempo passa e non torna indietro, sento nostalgia di quei giorni quando dormivo pensando a te." Succede che attraverso il trambusto della vita, o a volte la depressione della reclusione, mi dimentico che abbiamo una madre che è lì per confortarci, per darci il suo sostegno. Il rosario è per me una fonte di pace, di incoraggiamento, mi piace pregarlo per i miei familiari che hanno sorpassato il cammino verso l'eternità, anche se quasi sempre cerco di chiedere per i vari problemi che assillano l'umanità o per richieste personali. Ho un opuscolo dove si spiegano i misteri ed è quello che mi piace pregare, perché all'inizio di ogni mistero ci indica "il frutto del mistero", tra di loro c'è l'amore per Dio, la grazia di una morte felice, la purezza, la povertà, la gioia nel trovare Gesù, la fiducia nell'intercessione di Maria e molti altri. Questi rosari, e varie preghiere li conservo dentro un sacchetto di plastica, mi sembra che non sia lo spazio migliore per tanto prezioso tesoro, ma se è quello che mi ricorda di pregare, perché è cristallino e ne posso vedere il contenuto. È davvero un onore recitare la preghiera uscita dalle labbra di Gesù, seguita da parole pronunciate dall'Angelo Gabriele e da Santa Elisabetta alla Vergine Maria, e avere l'umiltà e la fiducia di chiederle di pregare per noi. Spero che questi rosari che sono venuti da me non rimangano dentro il sacchetto e siano sempre usati, soprattutto in questo periodo di pandemia. Alziamo la nostra voce alla Santissima Vergine Maria mentre ricordiamo la vita di Gesù in questa terra.

Nessun commento:

Posta un commento