martedì 23 marzo 2021

Confessione




La misericordia di Dio non ha limiti. Come disse Gesù a Santa Faustina, se avessimo confiianza nella misericordia di Dio non si perderebbero tante anime. Dobbiamo avvicinarci alla fonte di misericordia che  dal confessionale. Gesù ci parla attraverso il sacerdote, ci perdona, ci consola, ci consiglia. Non ci mette penitenze impossibili da compiere, ci tratta con misericordia, come un padre a un figlio. Forse meglio di una madre a suo figlio. Ricordo di aver letto nei commenti di una Bibbia che la misericordia di Dio è come l'amore di una madre per i suoi figli, ma anche al di là di essa. La Bibbia dice che anche se una madre si dimentica del proprio figlio, Dio non lo farebbe mai con noi. Dice altrove nella Bibbia che la misericordia di Dio non si esaurisce e non si esaurisce la sua compassione ma si rinnova ogni mattina. È nel confessionale che Gesù mi ha dato conforto, mi ha rimproverato con amore, mi ha perdonato e mi ha riempito di speranza. Prima della pandemia, mi confessava almeno una volta al mese e ogni volta che uscivo di lì mi sentivo come una nuova persona, qualcosa dentro di me si rinnovava, credo fosse la mia innocenza e la mia anima, il mio amore per Gesù. È nel confessionale che mi sono confidata come una figlia, dove ho confessato le mie più grandi verità, quando non ho nessuno di cui fidarmi. So che Gesù è lì. L'ultima volta che mi sono confessato è stata appena una settimana fa, e Gesù è stato il mio amico, e il sacerdote una luce sul mio cammino. Avviciniamoci a questa fonte di misericordia, che è il confessionale, non importa quanto abbiamo senza confessarci, dice Gesù che Egli stesso si avvicina a noi quando abbiamo bisogno della sua misericordia.  Non abbiamo paura, abbiamo fede, Egli ci aspetta sempre a braccia aperte.

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